“La Cantina sta al Vino, come Braida sta alla Barbera”. In questa similitudine e nell’identificazione del signor Giacomo Bologna col vitigno piemontese, si racchiude il lavoro di un vignaiolo che negli anni, con passione e dedizione, si è occupato di questa varietà di uva, facendone un simbolo ed un’eccellenza del Piemonte.
Nel retrogusto muschiato che si percepisce al momento dell’assaggio, c’è tutta la vivacità e la freschezza di un vino tra i più eleganti e gradevoli della sua categoria.
Nel retrogusto muschiato che si percepisce al momento dell’assaggio, c’è tutta la vivacità e la freschezza di un vino tra i più eleganti e gradevoli della sua categoria.
Dalle vigne situate a Rocchetta Tanaro, nasce il Bricco della Bigotta, un etichetta che prende il nome dall’appellativo dato ad una vecchia signora che abitava nei dintorni del vigneto omonimo.
L'Uccellone è uno dei migliori vigneti sui bricchi di Rocchetta Tanaro. Si chiama così perché in passato, in una casa vicino alla Tenuta della Famiglia Bologna, viveva una vecchia signora, sempre vestita di nero, che era stata soprannominata "l'uselun" (l'uccellone).
Il padre di Giacomo selezionava in cantina la botte di Barbera più ribelle ed esuberante, che chiamava "La Monella" e la riconosceva per il suo caratteristico incontenibile frizzare.
Il padre di Giacomo selezionava in cantina la botte di Barbera più ribelle ed esuberante, che chiamava "La Monella" e la riconosceva per il suo caratteristico incontenibile frizzare.
Il Grignolino è uno dei vitigni caratteristici e storici del Piemonte ed il suo valore assume ancora più importanza di fronte alle quantità limitate con cui viene prodotto.
Montebruna, una terra che parla anche attraverso le lettere che compongono il nome sull'etichetta e che rappresentano i numerosi appezzamenti di terreno acquisiti negli anni dalla cantina Braida, per ricostituire quella proprietà, di grande valore enologico, che è Montebruna.