L’ultimo nato in casa Pelissero, questo Barbaresco prodotto da Nebbiolo in purezza, la cui etichetta deriva dal nome Nubiola, indicato in uno storico trattato di agricoltura del 1330.
L’ultimo nato in casa Pelissero, questo Barbaresco prodotto da Nebbiolo in purezza, la cui etichetta deriva dal nome Nubiola, indicato in uno storico trattato di agricoltura del 1330.
Vanotu, il nome di questa etichetta, deriva dal diminutivo di Giovanni che era il vecchio proprietario di questo vigneto situato tra le tre zone di vocazione del Barbaresco: Treiso, Barbaresco e Neive.
Vanotu, il nome di questa etichetta, deriva dal diminutivo di Giovanni che era il vecchio proprietario di questo vigneto situato tra le tre zone di vocazione del Barbaresco: Treiso, Barbaresco e Neive.
Vanotu, il nome di questa etichetta, deriva dal diminutivo di Giovanni che era il vecchio proprietario di questo vigneto situato tra le tre zone di vocazione del Barbaresco: Treiso, Barbaresco e Neive.
Vanotu, il nome di questa etichetta, deriva dal diminutivo di Giovanni che era il vecchio proprietario di questo vigneto situato tra le tre zone di vocazione del Barbaresco: Treiso, Barbaresco e Neive.
Fino al 1990 questa etichetta portava il nome Ronchi, poi mutato in “Piani”, in seguito all’acquisizione di nuovi terreni, situati su una parte collinare meno ripida e dove si trova il vigneto da cui nasce questa Barbera.
La struttura e la complessità che lo caratterizzano, di anno in anno, lo rendono un vino importante e all’altezza di simboleggiare l’azienda per le sue qualità e per le potenzialità che esprime.
Vino dalla struttura decisa e complessa, caratterizzato da una precisa aromaticità, che scaturisce anche dal clima e dalla posizione dei vigneti su cui maturano le uve.